A che serve un blog ?
Questa è la prima domanda da un milione di dollari che ogni persona sana di mente che si accinge ad intraprendere questa strada dovrebbe porsi .
La seconda non è più consolante nè autoindulgente ed è .. ......" ma c'è proprio bisogno di un altro spazio dove persone che hanno ( di solito ) poco da dire si rivolgono ad altri lettori ( pochi di solito ) che hanno mediamente poco da fare ?"
La media intelligenza suggerirebbe risposte impronunciabili in questa sede ad ambedue le domande , ma facendo finta che il dio degli "stolti& contenti" abbia poggiato le sue mani sulla fronte ad ottundere il buon senso di chi scrive passiamo oltre .
Non so ancora cosa sarà questo spazio nè se sarà di alcuna utilità ... lo dirà solo il tempo e qualche coraggioso che vorrà leggerci .
Per ora posso solo dire che "rambling " in inglese è un termine che può significare errabondo , vagante , sconnesso , incoerente , inconseguente ma nella lingua parlata esso viene usato spesso col significato di divagazione ... discorso un pò sconnesso .. se non proprio un vaneggiamento almeno un girovagare tra le parole , un parlare senza costrizioni nè di tema nè di forma .
Ebbene per quel che mi riguarda ( non posso parlare per i coautori nè per il PPG ) questo "non sequitur" mutuato alla "tecnica della confusione " usata in psicologia ( fonte Wikipedia ! ) sarà il leit motiv dei miei interventi ... che saranno appunto ....ramblings !
Pertanto animo e buon divertimento a chi vorrà divertirsi con noi .
Aeleen Tomsen
lunedì 19 novembre 2007
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